La festa in onore della Madonna di Loreto è una festa di primavera. I fedeli raggiungono in processione il piccolo santuario, a lei dedicato, distante due chilometri da Peschici, che ospita diversi ex voto a forma di barche, remi e aerei, donati da pescatori e da numerosi emigranti, trasvolati sani e salvi nelle lontane Americhe. Nell’immaginario collettivo, in questa chiesa “si venivano a prendere i bambini”, dono della Madonna. Una suggestiva leggenda, tramandata da Michelantonio Fini, è ancora viva nel ricordo popolare. Nel cuore della notte, in vicinanza del “nodo” roccioso di Peschici, un veliero proveniente dalle coste della Dalmazia fu sorpreso da un fortunale. L’acqua, implacabile, sferzava i marinai e i pennoni. Il vento fischiava impetuoso. Ogni speranza di salvezza sembrava perduta. A un tratto, sulla cima del monte, sospeso fra terra e cielo, ecco un guizzo come di stella, una luce sperduta nella pineta. I naufraghi sapevano che in quella direzione vi era una chiesetta solitaria: vi dimorava una Madonnina bella e pietosa, padrona dei boschi e delle marine, signora della vita e della morte. Piangendo, si prostrarono in ginocchio: “Salvaci Tu, Stella del mare, salvaci, per pietà!”. La preghiera fu prontamente esaudita. Tutti furono salvi, barca e marinai. Per ex voto, la chiesetta fu ricostruita, bella e grande come la barca salvata.
La festa della “Vergine di Loreto” si celebra (tempo permettendo…) il lunedì successivo alla Pasquetta.
E’ tradizione preparare graziosi dolci come i “can’strillë”, a forma di cestelli con un uovo in mezzo, e altre specialità come i “panettelle” e i “culace”.
Il santuario attualmente apre solo il giorno della festa, la messa si celebra sul piazzale esterno. Per il resto dell'anno è chiuso per lavori di restauro fermi da alcuni anni.
La popolazione è molto devota al culto della Madonna di Loreto e auspica il recupero e la valorizzazione del tempio a lei dedicato.