Il nome ricorda gli estesi vigneti presenti un tempo nelle colline di Abbiate Guazzone, frazione di Tradate. Il piccolo edificio sacro di origine medioevale, preceduto da un portico a tre archi, venne ampliato nel 1619 con una breve navata che si aggiunse al presbiterio ornato di affreschi tardo cinquecenteschi (Madonna col Bambino, Natività di Maria, Crocifissione), che pur eseguiti da una mano popolare si rifanno a modelli ed esempi di pittori più importanti, quali Giulio Romano ed il Lanino.
Le prime notizie di questa chiesa risalgono al XIII secolo, ma alle origini si doveva trattare di una semplice cappella visto che S.Carlo Borromeo, nel diario della sua visita del 1570, la cita con l´appellativo di "cappella".
Nel 1619, l´edificio venne ampliato con la costruzione della navata e del portico antistante che, assieme al piccolo campanile eretto nel 1921, sono strutturalmente rimaste immutate fino ai giorni nostri.
L´interno, a navata unica, presenta un soffitto a copertura a botte e delle decorazione settecentesche riportate al loro splendore durante i restauri del 1963.
(fonti sito del comune di Tradate e sito vareseguida)