SANTUARIO MADONNA DEL BOSCO

SPINO D'ADDA, CREMONA

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SANTUARIO MADONNA DEL BOSCO
E' un piccolo santuario, sovente scelto per la celebrazione di matrimoni, che fino a 50 anni fa era abitato da tante famiglie perché adiacente ad una grande cascina. Ora la cascina è in disuso e il santuario subisce il tempo che passa. Il Santuario dedicato all'Annunciazione custodisce anche un ciclo di affreschi dedicati a Maria. ORIGINI Del santuario della Madonna del Bosco si ha menzione in un documento dell'anno 1350 conservato nell'archivio della scuola della Chiesa della Beata Vergine Incoronata di Lodi. Dell'origine più antica della chiesa e del miracolo che ha dato inizio alla devozione di Maria in quel luogo non ci sono altri fondamenti che quelli della tradizione verbale: secondo questa trasmissione orale, nei boschi dove è situata la chiesa fu anticamente preso un uomo da gendarmi per condurlo nel carcere di Lodi. Lungo la strada l'uomo chiese aiuto alla Beata Vergine in un punto dove era presente una sacra immagine. Dopo l'evocazione caddero a terra le manette e poté fuggire. Successivamente portò i ferri davanti all'immagine lasciando ai suoi piedi le manette con la catena: l'evento attirò molti devoti che iniziarono ad elargire copiose elemosine in segno di gratitudine che permisero di erigere la chiesa. Di fatto, a seguito di un temporaneo abbandono nel corso del XVIII secolo, andò perduto l'archivio per cui è impossibile stabilire con certezza le origini di questo luogo di culto. LA STRUTTURA L'aspetto attuale della chiesa della Madonna del Bosco è del 1700. Un'elegante nartece con motivo a serliana favorisce l'ingresso al tempio. Nella parte superiore si apre un finestrone, leggermente arcuato sovrastato dal timpano triangolare. L'edificio ha una navata unica ma la zona presbiterale si articola su due livelli, fatto singolare per una chiesa di campagna; al livello inferiore è posta la cripta con ornati in cotto risalenti al XVIII secolo; la cripta termina con un'absidiola dove, una volta, vi era collocato un altare. Al livello superiore si accede tramite due scale laterali. OPERE PITTORICHE - CICLO DEDICATO A MARIA L'interno della chiesa, di impostazione settecentesca, conserva un pavimento in cotto ed è ricco di affreschi i quali, seppur ripuliti, mantengono ancora il primo carattere che sembra impresso da un'unica abilità pittorica. Infatti, non presentano fra loro notevoli variazioni. Si nota pure un'omogenea continuità di lavoro e un numero limitato di colori principali, anche se, specialmente nell'affresco centrale l'accostamento di tinte legate fra loro da sfumature accentua la ricerca di aspetti più vivaci. Secondo il critico Armando Novasconi, gli affreschi nel lato sinistro del presbiterio superiore sono probabilmente opera di Callisto Piazza, ipotesi già avanzata da monsignor Giovanni Quaini nel 1935. Lo storico Giovanni Agnelli scriveva: "Nella chiesa della Madonna del bosco vi sono buoni affreschi della scuola dei Campi". Gli affreschi hanno quasi 5 secoli. Il CICLO DEDICATO A MARIA consta di 5 affreschi: L'ASSUNZIONE DI MARIA, INCONTRO DI GIOACCHINO ED ANNA,ADORAZIONE DEI MAGI, ADORAZIONE DEI PASTORI, LA PRESENTAZIONE DI MARIA AL TEMPIO. BIBLIOGRAFIA Luciano Quartieri, Santuario della Madonna del Bosco di Spino, Stampa Litografica Spa, s.d. Graziella Veneroni, Era una città... ora è Spino d'Adda, Grafica GM, 1997.
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