Piccolo e grazioso santuario quattrocentesco della Beata Vergine di San Damiano, vero gioiello di semplice architettura con interni riccamente affrescati. Immerso nel verde del Parco Groane, con facciata a capanna di stile tardo romanico in mattoni e sassi, il Santuario di San Damiano ha pianta rettangolare in unica navata e torre campanaria rinascimentale. Ebbe origine da una piccola cappella, testimonianza del monastero benedettino del XII secolo che, nella seconda metà del ‘300, diventò l’abside dell’attuale chiesa.
I pregevoli affreschi della chiesa furono realizzati tra il XV e il XVI secolo; alcuni di essi sono attribuiti alla scuola di Bernardino Luini. In particolare, risalgono al Quattrocento la Crocifissione della parete absidale e al Cinquecento la decorazione della cappella della Madonna. Soggetto degli affreschi sono il tema dell'Annunciazione e la vita dei Santi Cosma, Damiano, Sebastiano e Lucio.
La seicentesca cappella della Sacra Famiglia presenta decorazioni a stucco realizzate nel Settecento, mentre le figure di Sant'Antonio e San Sebastiano ai lati dell'altare maggiore risalgono al 1832.
Il Santuario è il punto focale della tradizionale festa popolare della "Madona de Marz" legata alla ricorrenza religiosa dell'Annunciazione a Maria del 25 marzo.