Il santuario di Santa Maria ad Fontem sorge su un’antica fonte naturale ritenuta miracolosa. Il complesso ecclesiastico si configura come una stratificazione di tre chiese disposte una sopra l’altra a cui fu unito anche un convento per ospitare nel 1533 i monaci dell’ordine dei Servi di Maria. Nel 1799, il santuario e il convento divennero di proprietà statale e solo nel 1842 la principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso ne riaprì i battenti ai fedeli. Philippe Daverio nel suo articolo dal titolo “La madonna felice di Locate Triulzi” pubblicato sul Corriere della sera del 10 novembre 2013 afferma che: “Ciò che merita veramente una visita, …, è il santuario mariano di Santa Maria ad fontem. … Si conserva nel santuario un intrigante affresco con una madonna simpaticamente sorridente che tiene in piedi un Bambin Gesù dal sapere senatoriale”.
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