SANTUARIO DI MONTE CASTELLO

ANNUNZIATA, CASERTA

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SANTUARIO DI MONTE CASTELLO
Al sec. XVII si fa risalire la fondazione del santuario di Santa Maria della Misericordia, erroneamente individuata con “Santa Maria de Murrone” citata già nella bolla di Senne. Il piccolo edificio è in tufo a vista, con una facciata a capanna, inquadrata da coppie di paraste binate tuscaniche; alla sinistra il semplice campanile quadrato, coronato da un cupoletta gradonata. L'interno, ad unica navata, è ricoperto da stucchi del secolo XVIII, inquadranti sulle pareti affreschi coevi (a destra la visitazione di Maria ad Elisabetta). L' abside è ellittico con tre nicchie; l' altare maggiore è settecentesco. Dal presbiterio si accede alle cappelle, mediante ampie porte architravate in stucco. A destra, una piccola cappella con volta a padiglione, con altare settecentesco in stucco ed affresco raffigurante Maria in trono e i Santi Chiara, Francesco ed altri (fine '600). Alla sua sinistra un arco racchiude i resti di un affresco con la Crocefissione e forse le pie Donne, molto rovinato. Ancora più a sinistra, parzialmente occultato dal contrafforte della cupoletta, un interessante affresco, probabilmente inizi '600, con l'adorazione dei pastori. L'altra cappella, forse resto di un primo più antico luogo di culto, ha volta a botte. L'altare maggiore in stucco ha una pala, ad affresco, contornata da una cornice in stucco, raffigura la Trasfigurazione con gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Sulla sinistra un rilievo architettonico in pietra, forse l'elemento più antico della struttura, degli inizi del '600. In onore della Madonna, ogni anno, danno battaglia alcuni gruppi di Morronesi, per la tradizionale gara del solco. Alle spalle della chiesa, attraverso un angusto passaggio, si arriva al monumento eretto in memoria di Pilade Bronzetti, l' eroe Garibaldino che, con 200 uomini, tenne in scacco, un esercito di 5000 soldati, consentendo a Garibaldi di battere i Borbonici, e di unificare l' Italia. Il monumento, una piramide in pietra, in passato era adornato da gruppi di fucili, fiaccole e bandiere in ferro presso fuso, che riempivano il recinto del monumento stesso, quale testimonianza del fatto d'armi. Esso è allo stesso momento anche tomba dei Garibaldini caduti nella battaglia delI ottobre 1860.
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