Il Santuario della Madonna de’ Piternis sorge alle pendici del Monte Aquilone, alle porte dell’abitato di Cervaro. La chiesa fu costruita a partire dal 1399 attorno ad una piccola nicchia, risalente ad epoca anteriore al 1000, dove la Madonna era apparsa ad una pastorella inferma che ricevette la guarigione. Sul luogo della visione sarebbe stata trovata, nascosta tra i rovi, una antica edicola con l’immagine della Madonna, quella stessa che oggi si venera all’ingresso della chiesa. Il nome “de’ Piternis”, deriverebbe dal presenza sul sito del santuario di una cava di ‘piperni’, ovvero pietre di Piperno o piperino, tipologia di pietra molto diffusa nella zona, sebbene per alcuni sia una derivazione dialettale della locuzione “ in sempiternis grati”. La consacrazione della primitiva chiesa è storicamente attestata nel 1408, ma il santuario ha subito nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti, tanto nella struttura architettonica, quanto nelle raffigurazioni artistico pittoriche presenti all’interno. L’’edificio attuale risale all’ultima ricostruzione del 1692. Al suo interno si conservano alcuni affreschi del XV e XVI secolo. Nell’abside è raffigurato il Cristo Pantocratore circondato dagli apostoli, dai santi e dalla Madonna, con il colore azzurro protagonista (XV sec.). Ai lati della porta d’ingresso si trovano affreschi del XV e XVI sec, tra cui una Madonna del Latte e un riquadro con il nome del committente. Sul muro di sinistra vi è una Madonna col Bambino (XV sec., gotico fiorito), raffigurata come una donna umanissima e vera, forse il ritratto di una donna di campagna in posa da regina. Infine, all’ingresso della chiesa si trova la venerata immagine della Beata Vergine de’ Piternis che, secondo la tradizione popolare, non poteva essere ritoccato nel suo disegno primitivo ed ogni volta che si tentò di farlo si narra che sarebbero accaduti fenomeni naturali terrificanti.