SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA COSTA

CAVENAGO D'ADDA, LODI

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SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA COSTA
Sulla sommità del terrazzo dell’Adda, di fronte a Cavenago, nell’alto medioevo esisteva una chiesetta dedicata all’Annunciazione. L’edificio sacro prese il nome dall’alta riva sulla quale fu costruito: la Costa. Per questo iniziò a essere chiamato la “Madonna della Costa”. Era molto frequentato e a partire dal 1310 iniziò a ricevere in dono piccoli terreni che vennero chiamati “i campi delle Sante Marie”. Alla fine del Quattrocento vi risiedeva una comunità di “frati” e sul sagrato c’era un cimitero. Qui, in occasione delle periodiche epidemie, si era soliti insediare un lazzaretto. Per questo decisero di aggiungere alla Madonna Annunciata due nuovi patroni: Rocco e Sebastiano, i santi invocati contro la peste. L’edificio fu ampliato tra il 1581 e il 1583 grazie alle offerte dei fedeli, i quali dal 1615 beneficiavano di un’indulgenza concessa da papa Paolo V. Sull’altare si trovava, dentro una nicchia, la statua di una Madonna “vestita” che veniva portata in processione. I pellegrini si fermavano però a pregare davanti a un dipinto della fine del Trecento, affrescato sulla parete di destra, raffigurante la Vergine Maria intenta ad allattare il Bambino Gesù. Un documento del 1660 attesta che questo “ritratto della Madonna col suo Bambino ha fatto mille grazie ed è di grandissima devozione ai fedeli”. Risale a un’epoca molto lontana la notizia dell’apparizione della Vergine Maria a una fanciulla sordomuta, miracolosamente guarita, avvenuta nei campi delle Sante Marie, presso l’affresco miracoloso custodito nel santuario. Quest’ultimo vi sarebbe stato trasferito su precisa indicazione della Madonna alla ragazza risanata. La chiesetta fu riedificata nel 1729 e in quel frangente il dipinto venerato venne trasportato e collocato alla venerazione dei fedeli sopra l’altare, dove da allora si trova. Fu il parroco don Angelo Molteni a costruire l’attuale santuario, consacrato il 5 maggio 1878. Nel corso dei lavori don Molteni trovò incisa sull’altare maggiore la data del 18 luglio 1662, e per questo decise che quello era il giorno dell’apparizione, ma non si sono trovati documenti al riguardo. Don Antonio Novati fece edificare la scalinata di accesso, la balconata laterale, una cappellina sul luogo dell’apparizione. Don Luigi Vaccari la sostituì con una caratteristica chiesetta. Il legame tra Cavenago d’Adda e la Madonna della Costa nel fluire dei secoli ha inciso profondamente nella vita del piccolo paese affacciato sull’argine del fiume.
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