Il Santuario della Madonna del Borgato fu per secoli epicentro della vita religiosa di Peveragno, che celebra ancora oggi la propria festa patronale nel giorno della nascita di Maria. Le origini della Cappella, dall'Ottocento chiamata Santuario, sono incerte. E' verosimile che la sua origine sia da collegare al borgo di Forfice, da cui il termine "del Borgato". I primi documenti scritti che citano la chiesa sono datati 1611. Da allora il suo patrimonio si arricchì sempre di più: ciò permise ad inizio '700 la costruzione di una nuova Cappella e di un nuovo fabbricato per gli esercizi spirituali. La vita del Santuario proseguì fino al 1870, anno in cui i suoi beni divennero di proprietà comunale e, la loro vendita, per esigenze di bilancio, iniziò un lento e inarrestabile declino del Centro Religioso. Al suo interno si può vedere l'immagine della Madonna del Borgato o del Borgatto (o dei Boschi), avvicinabile ai cicli pittorici del vescovado di Albenga e Notre Dame des Fontaines di La Brigue. L'affresco quattrocentesco, pala dell'altare maggiore, è opera di pittore di notevole bottega: Giovanni Baleison di Demonte, oppure del nizzardo "maestro di Lucèram" e databile al secolo XV.