Il Santuario della Madonna dei miracoli, detta del Boden che in tedesco significa luogo pianeggiante, sorge a circa 500 metri sulle alture del borgo di Ornavasso, un ameno luogo attorniato da folti boschi di castagno. La sua origine, narra la leggenda, è legata all'episodio miracoloso che il 7 settembre 1528 vide protagonista la pastorella Maria Della Torre. La giovane, mentre pascolava il gregge, si addormentò e si risvegliò a notte inoltrata. Impaurita e sconfortata per la perdita delle greggi, invocò la Madonna. Improvvisamente si sentì mancare la terra sotto i piedi e precipitò da un’alta rupe. In quel momento una luce vivissima la sostenne consentendole di giungere in fondo al precipizio illesa e di ritrovare anche il bestiame accanto ad una antica cappelletta.
La voce del miracolo si diffuse ben presto nei dintorni e, nel 1530 in piena epoca controriformista, si diede inizio alla costruzione del Santuario che ebbe successivi ampliamenti e abbellimenti.
La devozione per la Madonna dei miracoli del Boden è sempre stata molto sentita, non solo dagli abitanti del paese, ma anche dalle comunità limitrofe. Grazie a questa devozione è nata e si è arricchita nel corso dei secoli, la raccolta degli ex-voto del Santuario un tempo collocati alle pareti della chiesa e successivamente raccolti in due sale adiacenti all'abitazione del custode. La collezione costituisce un documento di estremo interesse non solo per la ricostruzione del sentimento religioso del popolo cristiano ma anche degli stili di vita nel tempo.
In questi mesi è in corso, nelle sale superiori del Santuario, la realizzazione di una nuova area espositiva che accoglierà circa milletrecento quadri tra i quali alcuni particolarmente preziosi risalenti al XVIII secolo. Un’altra sezione sarà invece dedicata ad una pregevole collezione di mille presepi di diversa fattura e provenienza.
La posizione su cui il Santuario è stato costruito, rende questo luogo particolarmente amato dai ciclisti. Dal 2009 la B.V. del Boden è stata individuata come patrona di chi pratica questo sport e dal 2011 ha stretto un gemellaggio con il Santuario del Ghisallo.