In questo luogo il Po si biforca, dando origine al Po di Goro e al Po di Venezia e all’estesa isola fluviale di Ariano. Questo piccolo e modesto borgo fluviale ha origini medievali ed è attestato dalle fonti già nel Duecento: poche case e una chiesa, in corrispondenza di un antico traghetto fluviale, a baluardo di terre instabili e soggette agli umori delle acque. Nella golena, tra le sabbie, sono ancora visibili i resti di vecchie abitazioni di pescatori, abbandonate dopo una delle tante alluvioni. Un tempo, per raggiungere questo borgo, era necessario attraversare in barca uno dei due rami del fiume Toi (oggi Po di Goro) e da qui deriva il primo nome dato alla località, “Trageti” o “Tragetus” (da traghetto): denominazione apparsa per la prima volta in un documento del 1298 e rimasta in uso fino al Settecento. E' presente una chiesa di origine romanica, intitolata a Santa Maria del Traghetto, al suo interno è custodita una statua lignea della Madonna del 1600 ed un antico organo costruito da Francesco Dacci alla fine del 1700
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