Tra le massime testimonianze del periodo bizantino della Calabria, addossato alla chiesa Cattedrale di Santa Severina, antistante il bellissimo castello normanno detto di Roberto il Guiscardo, si trova il piccolo battistero bizantino del X secolo d.C.
L'archeologo Paolo Orsi per primo nel 1911 ebbe il merito di rilevarne l'importanza e la singolarità, additandolo agli studiosi dell'arte come uno dei monumenti bizantini più importanti della Calabria. Insieme al magnifico tempietto della Cattolica di Stilo, il Battistero di Santa Severina è il migliore esempio dello stile bizantino anteriore all'anno Mille rinvenibile in Calabria.
La differenza dei diametri delle otto colonne dimostra che esse furono prelevate da antichi edifici di Santa Severina risalenti ad epoche diverse. Avanzi di affreschi bizantini risalenti tra il X ed il XII secolo, purtroppo poco visibili, si scorgono sulla parete sinistra del braccio di nord-est, mentre l'affresco sulla parete sinistra del braccio di nord-ovest dovrebbe raffigurare San Gerolamo e datarsi al XV secolo.
Dalle ultime operazioni di restauro del Battistero bizantino non è emersa nessuna vasca battesimale, lasciando pensare che in origine il monumento fosse una chiesa autonoma. Il fonte rinvenuto viene invece datato da Paolo Orsi a non prima del XVI secolo, comunque estraneo all'edificio bizantino. Il Battistero è l'unico monumento bizantino, almeno in Italia, a pianta circolare con quattro bracci sporgenti lungo gli assi principali, tali da formare una croce greca.