Nel dedalico centro storico di Saracena si nasconde ai più la quasi millenaria chiesa di Santa Maria delle Armi, risalente al 1088.. Il titolo deriva dal greco Ton Armon ovvero delle grotte, degli anfratti. Infatti la chiesa sorge su piccole caverne, oggi chiuse per essere state usate come sepolture nei secoli passati. La chiesa è di medie proporzioni, e al suo interno, spoglio da orpelli barocchi, si possono osservare diversi oggetti d’arte, ma il vero tesoro di questa chiesa è rappresentato dall’affresco del XV sec. raffigurante la Madonna allattante con il Bambino Gesù al quale offre un fiore. La Vergine è assisa su un trono il cui fondale rosso carminio, simbolo di regalità, è decorato da elementi vegetali..Infine da una porta laterale di accede a un piccolo terrazzino e davanti a noi si apre un maestoso paesaggio dato dalla profonda gola del fiume Garga, dalle montagne del Caramolo e da una collinetta rocciosa, sede dell’antico abitato di Sestium.