Santa Maria di Cerignano a Cermenna, dedicata alla natività di Maria, è a dir poco antichissima. Le colline sulle quali sorge la cappella, un tempo erano li Conti di Geremenna, vocabolo che è ancora in uso come Cermenna. Un nome che lo studioso Onofrio Gargiulli vuole derivato dal termine greco “krèmnumai” e “krèmmena”, che significa monte precipitoso, come risulta essere la costa sul versante meridionale del Comune di Piano di Sorrento.
Alla cappella, oggi in stato di deplorevole abbandono. Si accede per una lunga scalinata, ha una facciata semplice e un campaniletto che risale alla fine del Settecento.
Al posto di un’antica tela, sull’altare policromo, oggi c’è una piccola statua della Madonna in cartapesta. Le arcate interne sono in pietra vesuviana. Un antico affresco raffigurante Sant’Anna è andato perduto a causa dell’umidità, mentre l’acquasantiera quadrangolare in marmo, recentemente è stata portata via dai ladri. Il luogo di culto, in origine, apparteneva ai Guardati di Sor