L’acquedotto di Casinum aveva origine nel territorio di S. Elia, quasi al confine dell’agro cassinate, e seguiva per lungo percorso i fianchi dei monti sulla sinistra e sulla destra del Rapido. Il Ponte, la cui struttura, attualmente interrata fino al piano di imposta dell’arco (foto 1 e 2), è caratterizzata da un’ampia campata (più di dodici metri), sottolineata in facciata da una doppia ghiera di blocchi squadrati di calcare, allineati radicalmente