“Se arrivi dalla strada da Tivoli, San Gregorio da Sassola appare improvviso, dopo una curva, sullo sperone di tufo: i tetti a strapiombo, il borgo proteso nel vuoto.”
Da Eraldo Affinati
In provincia di Roma alle pendici del monte Carella si trova Il borgo di San Gregorio di Sassola si trova, caratterizzato da due distinti nuclei urbani: uno medievale segnato da un asse centrale a forma di ipsilon da cui si diramano scale e vicoli laterali - e uno seicentesco, detto “Borgo Pio” dominato da “Piazza Padella” nome locale di Piazza C. Brancaccio, collegata ad una strada centrale, arteria primaria verso la parte bassa e più antica del paese; tutto intorno nuclei abitativi di case a schiera. La porzione più antica è appoggiata su uno zoccolo vulcanico, quella più recente sui rilievi calcarei circostanti.
L’Antico Castello Brancaccio predominante sulla valle, si erge a protezione delle case “color piombo piccione” arroccate una sull’altra, nel punto di biforcazione della “ipsilon”. Edificato nel X secolo conserva, tra l’altro, affreschi del pittore manierista Federico Zuccari. Maestosa l'entrata, dominata da un grande portale preceduto da un suggestivo ponte levatoio.
Il bel borgo laziale si trova a pochi chilometri da Tivoli, l’antica città romana di Tibur, colma di meraviglie, come Villa d’Este e Villa Adriana (Patrimonio dell’Umanità Unesco).