Ospedale storico nel cuore di Roma: fondato da Pietro Colonna nel 1349, viene eretto ad Arcispedale da Leone X per la cura degli infermi di tutte le estrazioni sociali, in particolare per i ceti più umili. Ricostruito dalle fondamenta in stile rinascimentale dal Cardinal Salviati, che lo ampliò e lo dotò di fondo patrimoniale allo scopo di autonomia finanziaria, lo donò infine alla città con vincolo di uso ospedaliero. Qui guarì Camillo de Lellis che poi fu assunto dall'ospedale, che infine diresse, fondando l'ordine dei Camillani. Anticamente specializzato nella cura della sifilide, divenne in seguito un ospedale moderno d'eccellenza dotato di diversi reparti. Fu operativo ininterrottamente per quasi sette secoli fino al 2008. Al suo interno ospita il teatro anatomico "Lancisi", o Sala Lancisiana, strutture antiche e moderne (sculture, lapidi e oggetti vari di storia sanitaria, civile e religiosa) a memoria di molti fatti e personaggi storici: dallo stesso cardinal Colonna, ma anche numerosi chirurgi (Sisco, Viale-Prelà), benefattori illustri (papi, religiosi, autorità civili) e cittadini comuni. Il San Giacomo, oltre ad essere amatissimo dai romani di ogni epoca, è un luogo emblematico della storia della medicina e chirurgia: oggetto di studio di monografie e articoli pubblicati dagli studiosi di storia sanitaria di ogni Paese, è anche un luogo chiave della storia urbanistica della Roma moderna. Infatti, è proprio questo ospedale, e le sue opere annesse, ad essere al centro del Tridente, una delle massime opere urbanistiche dell'Europa rinascimentale.