I dati storici indicano la chiesa di S. Maria come la più antica di Besano, originariamente dedicata a San Martino nel ‘200 circa e demolita nel ‘500, per essere poi ricostruita in onore della Madonna.
Non fu mai chiesa parrocchiale. L’edificio ebbe varie fasi costruttive,
con un progressivo allargamento sino alle sue dimensioni attuali.
L’indagine archeologica ha evidenziato 5 fasi:
1) 1250:
si tratta della prima cappella situata tra l’attuale abside e
l’aula, di cui però non ricalcava nè posizione né dimensioni, ma solo
la parete ad est, su cui rimane originario l’affresco della Madonna
di San Martino, che gli studiosi fanno risalire all’epoca quattrocentesca.
2) 1300-1500:
la cappella esistente venne inglobata in un complesso
fortilizio erettovi tra fine ‘300 e successivamente distrutto intorno agli
inizi del ‘400.
Carlo Borromeo, durante una visita pastorale nel 1574 ne ordinò la
demolizione. Dell’originaria cappella si salvò solo la parete con
l’affresco.
3) 1600:
si ha riscontro di una cappella dove ora sorge l’attuale abside,
di un oratorio dove ora sorge l’attuale aula, ma più corto e della
presenza di un campanile;
4) 1680-1750:
la chiesa venne allargata e alzata, e costruita la cappelletta
laterale all’abside, sempre secondo le notizie rilevate dalla
visita del Cardinal Pozzobonelli: da questa fase di scavi sono emerse,
infatti, le decorazioni delle pareti della cappelletta stessa. Si
presume esservi stata un’altra facciata rispetto all’attuale.
5) 1751-all’oggi:
tra seconda metà ‘700 e inizi ‘800, venne ampliata
l’aula portando la chiesa alle dimensioni attuali; nel 1885 venne ampliata
la piccola sagrestia e in questa occasione venne anche scoperta
la tomba di un guerriero con spada, della quale si persero le tracce.
Nel 1884 la chiesa venne adibita a ricovero dei colerosi. Nel 1950
è attestata la presenza di un protiro, probabilmente risalente ad inizio
secolo, rimosso nel 1971. I decori della chiesa si fanno risalire al
pittore Cisterna da Roma, attorno al 1896.
Per chi abita a Besano questo è un luogo di profondi ricordi, affetto e voglia di aggregazione.
Non mancano gli eventi in paese dedicati al luogo ove gli abitanti si ritrovano a festeggiare insieme sotto, un cielo stellato, dominando la vallata. Nelle belle giornate di sole non è difficile scorgere particolari oltre confine o vedere dettagliatamente i paesi circostanti.
Nel punto più alto sorge la statua dedicata a Santa Maria Nascente.