Dal 1975 il Ministero della Cultura ha sede all’interno dell’ala orientale del Palazzo del Collegio Romano. Istituito nel 1551, il collegio era stato pensato dal suo fondatore, Ignazio di Loyola, sul modello del Collège du Roi di Parigi (1530), destinato alla formazione teologica e culturale dei gesuiti e dei giovani delle famiglie più importanti dell’epoca. Nel 1581 il primo nucleo si rivelò insufficiente e venne ampliato grazie ai finanziamenti di Papa Gregorio XIII, che seguì in prima persona i lavori, diretti dall’architetto gesuita Padre Giuseppe Valeriano. Inaugurato nel 1584, il complesso venne portato a totale compimento nel 1685 con la costruzione della Chiesa di S. Ignazio. Il Collegio Romano, con i suoi prospetti solidi, ha una distribuzione interna semplice e ripetitiva che rispecchiava il severo metodo di insegnamento dei gesuiti e il rigore morale e religioso degli alunni e doveva servire da modello progettuale per la costruzione di altri collegi in tutto il mondo. Durante la visita si potranno ammirare alcuni interni nella loro magnificenza, dalla sala a crociera della Biblioteca Major – l’ambiente più rilevante del complesso, dal 1989 Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte - dove è conservata la pianta dell’ingegnere e cartografo Giovanni Battista Nolli che rappresenta la Roma del 1748, agli splendidi affacci su gallerie e sale colme di storia, tra cui la Sala Spadolini. Dal 1871 il complesso del Collegio Romano ospita, nell’ala sud-occidentale, la sede del liceo classico Ennio Quirino Visconti
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