Nell'Ogliastra montuosa del Gennargentu si insedia un complesso templare di epoca nuragica che ospita un vasto villaggio e tre templi a megaron dedicati al culto delle acque. I ritrovamenti effettuati durante gli scavi possono contribuire a fare nuova luce sulla civiltà nuragica, dando una visione ben più complessa e articolata della società, dell'economia e dell'ideologia religiosa.
Un grande tempio (A) del tipo a megaron, legato al culto delle acque, presenta una pianta rettangolare articolata in quattro vani. In prossimità dell'edificio è stata messa in luce una costruzione formata dall'unione di due piccole torri troncoconiche, provviste di un'apertura alla base, interpretabili come fornaci per la fusione dei metalli.
Recenti scavi hanno restituito un secondo tempio a megaron (B) caratterizzato dalla presenza di uno straordinario altare in pietra decorato e hanno permesso di portare alla luce un ampio settore del villaggio, risalente all'età del Ferro, che comprende un isolato di 12 ambienti affacciati su un cortile circolare.
Nelle vicinanze sorgono, infine, un nuraghe monotorre e una tomba di giganti.
Ritualità e architetture testimoniano come le attività metallurgiche fossero in stretta connessione con la sfera del sacro e rievocano la centralità mediterranea della Sardegna preistorica e la profondità del sistema di credenze e spiritualità delle genti nuragiche.(fonte IREI s.r.l.)