S'Archittu (ossia il piccolo arco) è uno dei 24 monumenti naturali istituiti e tutelati dalla Regione Sardegna ai sensi della L.R. n. 31/89. L'arco, alto circa 15 metri, è stato scavato nella bianca roccia calcarea dall'azione del mare e del vento: è ciò che resta di un'antica grotta marina successivamente forata dalla violenza delle onde durante il maestrale.
Poco più a nord, alla grotta del genovese si può osservare l'ingresso del treno di onde nel canale ed il successivo sparo della colonna d'acqua e quindi immaginare il lavoro compiuto per traforare l'arco. Le rocce dell'arco hanno 10-15 milioni di anni (Miocene medio) e sono ricche di fossili (Echinidi, Lamellibranchi e Gasteropodi). L'Arco è inserito in un contesto paesaggistico veramente pregevole; oltre alla penisoletta traforata, vi sono isolotti e grotte le cui forme arrotondate dall'antico lavoro del mare costituiscono una vista veramente rilassante. Verso sud, oltre l'altra bianca roccia arrotondata con la Torre e la lunga spiaggia di Is Arenas con l'estesa pineta: lo sguardo giunge fino a Capo Mannu, che chiude l'orizzonte. Alle spalle dell'arco ed in direzione nord, l'ambiente è caratterizzato verso il mare sempre dalla scogliera a cui seguono, verso l'interno, la bassa gariga ad elicriso e quindi la macchia mediterranea con ginestra, lentischio, euforbia arborea, caprifoglio, ruta, asparago. Non mancano i fiori, particolarmente a primavera ed inizio estate: giglio stella (pancrazio illirico), elicriso (abbondantissimo con le sue gialle fioriture ed il profumo di liquirizia), muscari (cipollaccio), cardi, orchidee selvatiche, giglio dei poveretti.