Monte farecu è un’ antica fara allocata sulla vetta di un monte alto circa 900 metri e si raggiunge attraverso un breve sentiero di montagna che parte da Monteflavio, un piccolo borgo in provincia di Roma. P. Tourbet, in una carta del 1973, mette Montefalco ( termine italianizzato ma non corretto) tra i “castra” edificati tra XII e XIII secolo, durante quel fenomeno di “incastellamento” che portò all’ aggregazione degli abitanti della Sabina in centri abitati collocati su rilievi circostanti. L’imponente complesso di Montefalco è costituito dalla rocca, da una cinta difensiva e dalle abitazioni racchiuse in essa. Quest’ultime sono dotate anche di una cisterna per l’approvvigionamento idrico. Tutto il centro abitato si mantenne in vita fino al 1422. Sulla fine di Montefalco sono in campo due ipotesi: progressiva decadenza e abbandono, distruzione violenta. Un restauro e un rilancio della struttura permetterebbero di rendere Montefalco stesso, un esempio di insediamento montano medievale, disteso su una vetta dalla quale si può godere di un’ ampia visione panoramica delle colline , delle pianure , dei borghi e dell’ area del Parco dei Monti Lucretili sottostanti.