Le rovine della Chiesa di San Nicolò sono situate nel punto più alto della Bajardo medioevale e conosciute da tutti con il nome di "Chiesa Vecchia".
La prima datazione certa dell'edificio risale al 1245, ma si pensa che possa essere stato costruito su di un tempio precristiano dedicato a culti celtici. Una chiesa senza tetto dal 23 febbraio 1887, sventurato Mercoledì delle Ceneri durante il quale buona parte dei fedeli del paese si erano riuniti per celebrare l'evento religioso, proprio all'interno della chiesa di San Nicolò, e dove furono sorpresi dal terribile sisma trovando la morte ben 212 persone.
A più di un secolo dal tragico evento il luogo si presenta con un aspetto austero ed accogliente al contempo, dove la pietra viva si addolcisce grazie al prato di margherite che in primavera fa da pavimento all'interno della chiesa. Da una parte l'altare su cui ancora troneggia un semplice crocefisso di legno, dall'altra la cappella di Sant'Antonio, rimasta miracolosamente illesa durante il sisma, unica testimonianza dell'originale carattere Barocco dell'edificio prima del crollo.
Il complesso, con il suo particolare aspetto, è a sua volta immersa in un contesto magico.
Ad Ovest un rudere di un porticato con colonne e strani capitelli di ambiguo sapore orientale, testimonianza del passaggio di antichi maestri lapicidi di Cenova, che di queste figure dai tratti particolari fecero il tratto distintivo della loro apprezzatissima arte. E ancora, sempre ad Ovest, un terrazzo che dà direttamente sul Mar Ligure a cui l'occhio arriva accompagnato da una distesa di monti, gole e colline che sembrano quasi imitare le onde. Da qui, nei giorni tersi, si riesce a vedere fino alla costa francese.
A Nord, invece, il Balcone sulle montagne, un grande piazzale erboso che regala una vista mozzafiato sulle Alpi Marittime.
Tutto intorno si fanno strada i caruggi del borgo medioevale che, tra archi e passaggi segreti, disegnano una topografia da scoprire passo dopo passo.
La Chiesa Vecchia è un luogo pieno di magnetismo e vibrazioni, dall'atmosfera misteriosa, retaggio probabilmente di una storia antica che sembra aleggiare sul sito.
Un luogo storico, con un passato mitico ed un presente vivido, infatti, d'estate diventa luogo di spettacoli e incontri culturali, cinema all'aperto e suggestivi riti celtici.