Affacciata su piazza dell’Abbadia, la Rocca Salimbeni è il nucleo abitativo del castellare, oggetto del primo intervento neogotico che ha coinvolto il complesso, ad opera di Giulio Rossi, che ripropone al primo piano delle eleganti trifore mutuate dal Palazzo Comunale (1861). Dopo i lavori che hanno coinvolto il fronte principale, Partini si occupa anche della Rocca e del resto della facciata (1883-87), prendendo come spunto il lavoro del suo maestro ed estendendolo a tutto il prospetto: crea un altro piccolo edificio (detto la Rocchetta) sul lato opposto, riproponendo in mattoni e con soli due assi di aperture quanto fatto su piazza Salimbeni, e collegandolo alla Rocca con un corpo basso a quattro aperture, ottenendo un fronte unitario in stile neogotico novesco.