Citazioni dalla Bibliografia pubblica.
L'edificio che viene comunemente designato con l'appellativo di “castello”, o a livello locale “i torrioni”, venne edificato dai Cantelli, che furono tra i più grandi proprietari terrieri di Panocchia già dall'inizio del secolo XV, come risulta dall'estimo di Niccolò d' Este; è quindi probabile che i Cantelli vi possedessero già nel '400 anche delle
case. Edifici con tipologia “a corte” di proprietà dei Cantelli sono segnati da Smeraldo Smeraldi (1553-1634, ingegnere dei Farnese, per tutta la vita realizzerà mappe e disegni del Ducato). descriventi il “Corso della Parma” tra la fine del '500 e inizio '600. In altre mappe risalenti alla fine secolo XVII inizio XVIII si rileva la vastità della proprietà dei Cantelli fino alla sponda occidentale della.
L'iscrizione fa espressamente riferimento alla rocca e la definisce “delubrum” (tempio), in quanto vi hanno dormito la regina di Spagna Elisabetta Farnese e la duchessa di Modena Margherita Farnese. Il secolo XVIII rappresentò forse il periodo di maggior splendore dell'edificio che già nel '700 doveva presentare l'aspetto con poche variazioni, che conserva ancora oggi. L'appellativo di “castello” o “rocca” deriva dalle due imponenti torri quadrate che ne caratterizzano l'architettura conferendogli l'aspetto di un fortilizio quattrocentesco, quale è stato scambiato da I. Dall'Aglio, che lo definisce “( …) vecchio castello dei conti Rossi, che servì come sentinella avanzata dei castelli di Torchiara e Felino”. . ………………… Sulla facciata ovest e sul lato nord della prima torre angolare sopra i tre portali d'accesso G. Capecchi individua le scanalature di tre altrettanti ponti levatoi (tre in un solo tratto di trenta metri) che però avevano “una funzionepiù scenografica che difensiva”……
……………………Al pianterreno del corpo di fabbrica posto a sud si trova un camino seicentesco in arenaria che reca al centro lo stemma dei Cantelli.
Il fossato che circondava il castello venne colmato verso la metà del XIX secolo.Alla fine del 1800 e fino al 1920 la rocca sarà utilizzata da alcune ditte conserviere che grazie alle scoperte dei francesi Nicolas Appert e Colin de Nantes prima e Martin de Lignac poi e grazie anche all'introduzione nei primi anni del '900 delle “boules” o “bolle” comunemente chiamate (caldaie in grado di concentrare il succo di pomodoro sotto vuoto), daranno il via alla fase industriale della trasformazione del pomodoro.
Foto attuali: ingresso torre e vista zona cortile.
Mie foto: ingresso primi del 1900; stemma f.lli Polli (fabbrica di pomodoro); stemma famiglia Cantelli; antica cartolina del 1940 sempre dell'ingresso ovest.