Brisighella (Brisighèla in romagnolo), comune del ravennate, si situa nella bassa valle del Lamone, alle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo.
Il borgo è caratterizzato da tre pinnacoli rocciosi, su cui poggiano la rocca manfrediana (sec. XIV), il santuario del Monticino (sec. XVIII) e la torre detta dell'Orologio, ricostruita nell'Ottocento sulle rovine di un preesistente insediamento difensivo del XII secolo.
La Rocca Manfrediana e Veneziana, datata 1228, é caratterizzata da due torri cilindriche costruite in due periodi diversi: il “Torrione Veneziano”, il più alto, risale al 1503, invece il “Torricino” al 1300. Il suo nome è dovuto al fatto che è stata costruita da due famiglie differenti: i Manfredi ed i Veneziani.
I Veneziani dominarono questo luogo per un breve periodo sulla Romagna (1503-09).
È ambientato all'interno della Rocca di Brisighella il drammatico finale del romanzo storico Il figlio del cardinale della scrittrice irlandese Ethel Lilian Voynich (I edizione inglese: 1897), semisconosciuto in Italia ma di enorme successo nel mondo comunista ai tempi della Guerra Fredda.