L’imponente Rocca Colonna, situata sullo sperone tufaceo stretto tra la valle del fosso di Chiarano e della Mola, nel punto più alto del borgo antico di Castelnuovo di Porto che, nei secoli, si è sviluppato tutto intorno seguendo uno schema a cerchi concentrici. Rocca Colonna, così chiamata perché appartenne alla famiglia Colonna dal 1252, è il risultato della trasformazione da insediamento militare a palazzo rinascimentale: il castello, fortificato a partire dalla seconda metà del XIII secolo per volere di Stefano e Giacomo Colonna – lo “Sciarra”, noto come l’artefice dello “schiaffo di Anagni” – assunse la funzione di residenza nella metà del Cinquecento, quando venne adattato alle necessità e alle comodità della vita di corte. Furono abbelliti e ornati gli spazi rappresentativi, fu costruito un piano nobile con volte affrescate dagli Zuccari – la Loggia Pinta con raffigurazioni delle stagioni, Virtù ed episodi della storia di Roma – e venne impreziosita l’antica Cappella di San Silvestro, riportata alla luce da pochi anni in seguito a un accurato restauro. Oggi centro culturale di proprietà del Comune, nei secoli il palazzo ha ospitato numerosi personaggi illustri, dalla Regina Cristina di Svezia alla fine del Seicento a Carlo III di Borbone nel 1734. Dal 1870 fino alla fine degli anni Sessanta, il complesso è stato sede di Pretura e carcere mandamentale.
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