La visita inizia dall’esterno, con le notizie storiche (prima come Rocca difensiva; nel ‘600 come Villa nobiliare), segue il cortile delimitato dal portico della villa, dalle vestigia del grande giardino all’italiana, dall’esedra e le scuderie, fino all’ala edificata a inizio ‘900, opera di Spirito Maria Chiappetta. Quindi l’interno con le sale nobili, la cappella (che reca i segni dei moti risorgimentali) e il piano sottotetto, recentemente e restaurato, dal quale si domina la piana teatro della battaglia dei Giganti.
La visita termina nel portico con la descrizione fella situazione attuale, gestita dall’Associazione Rocca Brivio, che opera per conto dei 3 comuni proprietari del bene (San Giuliano Milanese, San Donato Milanese, e Melegnano).