Le risorgive fanno parte di “Natura 2000”, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Negli anni Sessanta la zona fu profondamente trasformata per la realizzazione di canali artificiali destinati ad attività commerciali di piscicoltura. Tali interventi eliminarono la struttura originaria delle risorgive, convogliando tutta l’acqua all’interno dei canali artificiali. Nel 2009 la Provincia di Vicenza ha acquistato l’area della ex-piscicoltura e ne ha consentito la riconversione e la valorizzazione ambientale. L’aspetto paesaggistico del biotopo è quello di un esteso territorio agrario, compreso all’interno della campagna vicentina, con una serie di ambienti molto diversificati, dai prati umidi naturali e seminaturali ai prati stabili da fieno; dagli ambienti di risorgiva (polle e corsi d’acqua) caratterizzati da vegetazione igrofila peculiare alle aree paludose, fino a boschetti agrari e filari di siepe. Dal 2017, su incarico della Provincia di Vicenza, l’area delle Risorgive del Bacchiglione è valorizzata da Viacqua, il gestore del servizio idrico, che insieme ad altri soggetti del territorio sta lavorando per renderla accessibile e accogliente.