La Risiera di San Sabba, nata come stabilimento costruito nel 1898 per la lavorazione del riso, è l'unico campo di concentramento munito di crematorio esistente nel territorio italiano. Esso assolse a tre funzioni: eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici italiani, sloveni e croati e in minima parte anche di ebrei; smistamento di deportati politici e razziali verso altri lager del Reich (in genere Dachau, Buchenwald e Mauthausen per i politici, Auschwitz e poi Bergen Belsen per gli ebrei); sito di stoccaggio di beni razziati alle comunità ebraiche del Litorale Adriatico. L’edificio del forno crematorio e la connessa ciminiera vennero distrutti con la dinamite dai nazisti in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini. Nel 1965 la Risiera ottenne lo status di Monumento nazionale.