La Val di Mello inizia dal paese di San Martino e termina contro il gruppo del monte Disgrazia, precisamente contro la sua anticima o Monte Pioda, anche se la vetta del Monte Disgrazia risulta visibile al di là della cresta spartiacque. Il versante sinistro orografico della val di Mello, che è grossolanamente orientata da ovest a est, risulta quindi esposto a nord e ombroso ed è caratterizzato da valloni brevi e molto ripidi, molto selvaggi e poco frequentati da escursionisti ed arrampicatori. Il versante opposto, in pieno sole, presenta invece alcuni grandi valloni secondari, a partire dalla testata la val Cameraccio, la val Torrone, la val di Zocca, la val Qualido e la val del Ferro, caratterizzati da stupende pareti rocciose, spettacolari circhi morenici e pianori alternati a salti percorsi da cascate. Attualmente i fenomeni glaciali sono molto ridotti all'estremità superiore dei circhi ed i piccoli ghiacciai rimasti, tranne qualche eccezione, sono poco più che nevai perenni.
La Val di Mello ("val da mèl") riconquista, in inverno, la sua antica solitudine ed il suo discreto silenzio di un tempo. Ecco perché anche chi già la conosce, per la frequentazione estiva, ne scopre un volto nuovo e più autentico. Una ciaspolata per percorrerla ci consente di vederla con occhi nuovi.