Il lago artificiale di S. Giuliano è compreso fra i territorii di Matera, Miglionico e Grottole. Fu realizzato negli anni Cinquanta del Novecento, sbarrando il corso del fiume Bradano. Nel 1976 fu dichiarato Oasi per la protezione della fauna. Nel 1977 fu sottoposto a vincolo paesaggistico. L'oasi fu affidata in gestione al WWF Italia nel 1989. Oggi è riserva naturale orientata e sito di interesse comunitario. Dal 2003 è rientrato nell'elenco delle zone umide d'Italia. Nell'area protetta sono compresi il lago e il tratti del fiume posti a monte e a valle. La grande valenza del sito è riconducibile non solo alla varietà di flora e fauna, ma anche dai numerosi siti archeologici che insistono sulle sponde del lago da cui provengono materiali preistorici e storici fra cui interessanti corredi tombali altomedievali.