Il rifugio antiaereo fu costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per offrire ai dipendenti delle fabbriche che allora costituivano il comprensorio industriale (Dubosh e Carrozzeria Pinin Farina, come si chiamava allora) un rifugio sicuro durante i bombardamenti aerei che si abbatterono su Torino fra il 1940 e il 1945.
Dotato di tre accessi, di cui solo uno ancora utilizzabile, la struttura copre una superfice di 85 mq, senza contare i numerosi corridoi di sgombero che coprono una lunghezza di 300 mt, e poteva ospitare circa 170 persone.
Per l'epoca aveva davvero tutti i confort: panche in legno lungo i lati delle gallerie, di cui oggi rimangono le sole staffe di ancoraggio in ferro, ma anche un impianto elettrico in tutte le aree, porte antisoffio, latrine portatili, un lavandino e un impianto di ventilazione artificiale.
A distanza di quasi 70 anni è ancora quasi tutto osservabile, più o meno in buono stato, all'interno del Rifugio Storico da Raccontare: una testimonianza viva di un tempo dove lavoro, guerra e sopravvivenza si intrecciavano indissolubilmente.