Il rifugio, uno dei più grandi d’Italia, fu realizzato negli Anni Quaranta per proteggere i cittadini dai bombardamenti aerei che hanno colpito la città di Massa dal 1942 fino alla Liberazione. Si tratta di una galleria lunga circa m 300, scavata nella roccia, sotto la collina del Castello Malaspina, che da Via Mario Bigini arriva fino a metà Via Prado, all’incirca di fronte all’attuale parcheggio. Un ingresso centrale si trovava in Piazza Martana. La galleria offriva, come unica comodità, lunghe panche in muratura che correvano lungo le sue pareti, i bagni e le cucine comuni.