A partire dalla fine dell'Ottocento, con i lavori del Risanamento le attività di scavo avevano portato alla luce grandi quantità di reperti archeologici, risalenti alle diverse fasi dell'occupazione e civilizzazione di Napoli. Ma con i lavori di scavo ed edificazione ancora in corso delle stazioni metropolitane della linea 1 e 6: Duomo, Università, Municipio, Toledo, il loro numero è andato progressivamente aumentando e si calcola che siano stati estratti quasi 4 milioni di reperti storici che sono oggi presso la Stazione Neapolis, ambiente museale sorto nel corridoio di collegamento tra il Museo Archeologico Nazionale e la stazione metropolitana Museo, con lo scopo di illustrare i risultati delle campagne di scavo nei siti metropolitani della città. I reperti sono riconducibili a 6 momenti storici principali: la Napoli Preistorica (IV millennio a. C); la Napoli greca (VIII-IV sec. a.C.); la Napoli romana (III sec. a.C.- V sec. d.C.); la Napoli tardo-antica (V-XI sec. d. C); la Napoli medioevale (XII-XV sec. d. C); la Napoli aragonese-vicereale (XV-XVII sec. d. C).