La Real Fabbrica di Porcellane di Capodimonte fu istituita da Carlo III di Borbone, Re delle due Sicilie, a emulazione della manifattura di Sassonia, vanto della famiglia di sua moglie, Maria Amalia Walpurga. Si fabbricarono servizi da mensa, da caffè, tabacchiere montate in oro e graziosissime figurine nelle quali si riflettevano i costumi del tempo. Tra i prodotti più famosi il Salottino di ceramica creato dallo scultore Giuseppe Gricci per la regina Amalia, oggi nel Museo di Capodimonte. Il lavoro della manifattura di Capodimonte cessò nel settembre del 1759, allorchè Carlo di Borbone fu chiamato sul trono di Spagna. A riprova del fatto che per lui si trattasse della "più cara manifatture reale, porta con sé tutte le opere prodotte e gran parte delle manovalanze. Oggi l’edificio realizzato nel 1743 dall’arch. Sanfelice ospita l’Istituto Professionale Statale ad indirizzo raroper L’industria della Ceramica e della Porcellana.