Il sito denominato "Rampigna", ubicato sulla sponda nord del fiume Pescara in posizione prospiciente al centro storico della città di Pescara, è caratterizzato da una stratificazione storica impressionante. Recenti sondaggi archeologici hanno confermato che il sito archeologico (spesso identificato con l'ex campo Rampigna ma in realtà esteso a tutta la sponda Nord del fiume racchiusa tra il rilevato ferroviario e via Pesaro) cela sotto la superficie la grande necropoli italica, romana e medievale dell'insediamento di Ostia Aterni, strutture antiche non ancora identificate e lunghi tratti di mura risalenti alla piazzaforte spagnola di Pescara, edificata nel XVI secolo e in larga parte demolita nel XIX. Fonti documentarie suggeriscono inoltre la presenza nell'area di monumenti e templi risalenti all'epoca romana, ancora da individuare. L'area racchiude anche la Chiesa della Madonna del Carmine, ex cappella della fortezza spagnola, e gli edifici della caserma di cavalleria della piazzaforte.
Il Comune di Pescara è alla ricerca di finanziamenti per proseguire gli scavi e trasformare almeno l'area occupata dall'ex campo sportivo Rampigna in parco archeologico.