La quercia di San Vito, collocata nell'area antistante la Badia di San Vito eretta nel XIII sec, e di notevole valore culturale e religioso. Si racconta che, quando qualcuno tentava di tagliare la quercia per fare legna, al primo colpo l'accetta rimaneva incastrata nel tronco senza possibilità di estrarla, mentre i rami, a loro volta, piangessero lacrime di sangue. Solo quando i malfattori rinunciavano al malefatto la quercia restituiva l'accetta la notte successiva ed i rami terminavano il loro triste pianto. Dopo molti vani tentativi tutti capirono che quella non era solo una pianta ma un albero speciale da proteggere e preservare perchè quella era la volotà del santo. Da secoli la grande Quercia è avvolta da spirituale sacralità.