Il quartiere medievale Triggio, è uno dei più antichi e suggestivi della città di Benevento.
Ci sono luoghi, in una citta’ sui quali aleggia un fascino misterioso, in questi luoghi si possono avvertire oscure presenze oppure semplicemente essi sembrano portare l’impronta di cio’ che e’ stato, della vita che li ha animati, in un lontano passato.
Le pietre, i mattoni, le strade, le porte, gli archi, le antiche chiese, il teatro romano: tutto sembra parlare…..
Questa zona, e’ stata un luogo popoloso e popolare, piccole abitazioni frequentate da varia umanita’; tra i rettune (grottoni ovvero le arcate del teatro romano) doveva esserci un lupanare, un bordello che sembra si chiamasse paradiso e, ancora oggi ,una donna vistosa viene definita "una e coppa e’ rettune".
Ma la vera padrona di questi luoghi e’ la zucculara: donna spaventosa che calza vistosi zoccoli, o che sbatte gli zozzoli sulle inferriate del teatro o sugli usci delle case, che appare e scompare sotto gli occhi attoniti di un passante.
La figura della zucculara e’ legata alla dea Ecate ed alla leggenda delle streghe, tanto antica a benevento: e’ una figura femminile che incute timore facendo rumore con i piedi.
Ecate e’ la dea della notte detta sovrana degli inferi – calza un pesante sandalo di bronzo che risuona cupamente.
Il suo appellativo era trivia ed era venerata agli incroci di tre strade: trivium e da trivium deriva il nome di questo quartiere triggio.