La Scala Monumentale di Montesanto è una spettacolare scalinata a balze in pietra lavica che collega il Corso Vittorio Emanuele con il popolare quartiere di Montesanto. La Scala, percorso pedonale e turistico, si riallaccia idealmente con la Pedamentina di San Martino e sfocia nel caratteristico rione della Pignasecca.
La Scala fu realizzata nel 1869 per volontà di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, è suddivisa in due parti: la prima consiste in spaziosi gradoni, la seconda è caratterizzata da una ripida scalinata a doppia rampa; è pavimentata in pietra lavica mentre i muri e i parapetti sono a struttura portante in tufo, sono in parte intonacati e in parte a faccia vista, con bauletto in pietra lavica. Il sistema d’illuminazione è su pali in ghisa.
La riqualificazione della scale storica può avviare il noto progetto di “Città Verticale" che punta a rendere le scale non solo come luoghi di passaggio ma veri e propri luoghi del vivere, del vedere e del sapere.
L’eleganza e il fascino delle scale hanno rapito numerosi registi, tra i quali Alessandro Blasetti, che girò nel 1932 una scena de “La tavola dei poveri” e Vittorio De Sica nel 1961 come set di alcune scene del film “Il giudizio universale”.
La riqualificazione e la valorizzazione della Scala Monumentale Filangieri di Montesanto potrebbero incidere positivamente sul piano sociale ed economico del quartiere e della città e generare forme di aggregazione e condivisione.