Il caratteristico portico che si può facilmente intercettare da qualsiasi vista sopraelevata della città di Spoleto, è il Portico della Madonna di Loreto, meglio conosciuto in città come "Le Logge".
Lungo circa 300 metri e composto da 81 arcate e 82 pilastri, venne edificato allo scopo di offrire riparo dalle intemperie ai fedeli che dalla città si dirigevano al cospetto della veneratissima immagine della Madonna di Loreto, custodita all’interno dell’omonima chiesa spoletina appena fuori dalla cinta muraria medievale.
La costruzione venne finanziata dalle più ricche famiglie spoletine, i cui stemmi trovano posto tra le arcate, e si protrasse dal 1571 ca. fino al 1802.
Per proseguirne l'edificazione durante periodi di magra, si è ricorso anche a collette popolari o all'incasso di offerte di penitenti: infatti, negli ultimi archi si legge l'iscrizione "piis elemosinis".
La porzione finale del portico fu demolita negli anni '30 del secolo scorso per costruire il nuovo ospedale cittadino.
A causa delle dimensioni e della pendenza su cui si colloca il portico ha subìto nel tempo notevoli danni, sia per torsioni sismiche che per assestamenti del terreno. Fu restaurato nel 1971 ad opera della Associazione "Amici di Spoleto" ed ancora negli anni '90 con fondi pubblici.
A seguito del sisma di Amatrice-Norcia del 2016 il portico è stato nuovamente transennato in attesa di lavori che lo riportino al suo splendore.