La Via dei Portici è il nucleo originario della città di Bolzano, fondata intorno al 1180 per iniziativa del principe vescovo di Trento. Questa via, lunga oltre 300 metri, fu il cuore pulsante della città mercantile e offriva protezione dai rigori climatici settentrionali. Le prime case con portico, costruite in stile romanico, consistevano in un solo piano con un'antistante copertura a volta in muratura. Successivamente, a causa di frequenti incendi, anche il primo piano dovette essere costruito in muratura. Le case, strette e lunghe, avevano cortili interni che si articolavano in tre sezioni, servendo sia da abitazione che da magazzino. Lungo il margine sud della strada scorreva una roggia, utilizzata per vari scopi. Le case dei Portici fungevano da abitazione, bottega e magazzino, contribuendo così alla ricca attività mercantile della città. La struttura tipica delle case dei Portici consisteva in tre parti: un piano terra per le merci e i clienti, una casa centrale per lo stoccaggio delle merci e i piani superiori come abitazione. Le cantine, profonde e disposte su tre o quattro piani, servivano anche per lo stoccaggio delle merci. Oggi, la Via dei Portici conserva ancora il suo fascino storico e artistico, con le facciate degli edifici che mostrano un'allegra sequenza di stili architettonici diversi. Questa via rimane una delle strade più importanti di Bolzano, anche se molti artigiani e commercianti di un tempo hanno fatto spazio a catene commerciali internazionali. I portici di Bolzano rappresentano una testimonianza tangibile della storia e della tradizione identitaria della città, attirando visitatori da tutto il mondo per la loro bellezza e importanza storica.
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