Nella configurazione attuale, di epoca romano-repubblicana (I sec. a. C.), appare composta da un ingresso esterno e da uno interno delle stesse dimensioni che immettono in un ampio cortile centrale di forma non perfettamente regolare, dotato sul fondo di un unico sistema di chiusura a due ante per il transito dei carri. Due ambienti quadrangolari fiancheggiavano l’ingresso sul lato interno: quello sul lato occidentale (lato mare) permetteva il passaggio anche a porta chiusa. Dal lato opposto una scala accanto all’ingresso interno permetteva di accedere al piano superiore della porta. La strada che l’attraversa è la grande arteria che metteva in comunicazione la parte meridionale della città con l’area settentrionale e la porta Aurea. All’esterno di Porta Giustizia tale strada cavalcava il ponte, ancora visibile, sul Capodifiume e si dirigeva a Sud verso lo scalo di Agropoli, dove era ubicato l’approdo marittimo più importante della città.