Porta Conte d’Apice faceva parte della cinta muraria della città. Conte D’Apice, insieme all'Arco Marzano è una delle porte medievali rimaste della città. Nei pressi della porta sarà possibile ammirare l’ottocentesca chiesetta dei Poveri, fatta costruire a spese del sacerdote Giuseppe Colace. Modesta nelle dimensioni, presenta un unico vano con soffitto piano; le pareti laterali interne sono ripartite da semplici fasce verticali reggenti una fascia orizzontale con cornice, in tre corpi, di cui quello centrale presenta una specchiatura ad arco; l'esterno, anch'esso molto semplice, presenta due modeste lesene reggenti un'alta fascia orizzontale, al di sopra della quale si imposta un timpano triangolare. A destra si eleva un campanile a vela. Recentemente la chiesa è stata arricchita con tre nuovi dipinti che raffigurano rispettivamente il “Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”.