All’inizio dell’odierna “Via Porta Aurea” sorgeva l’omonima porta, simbolo della città edificata dall’imperatore Claudio nel 43 d.C. Essa rappresentava il passaggio principale della città verso il porto militare, voluto da Augusto, ed il suo nome è probabilmente di epoca tardoantica con riferimento alla Porta d’Oro di Costantinopoli. La sua ricca architettura fu ammirata e disegnata da molti, tra i quali Andrea Palladio. Presentava un doppio arco, con due torri cilindriche, ed era ricca di marmi. Perdurò sino all’incirca alla fine del 1582 ( seppur parzialmente deteriorata da significativi danni subiti durante l’assedio di Ravenna del 1512). Parte del materiale di recupero derivante dalla sua demolizione venne utilizzato per la costruzione di una nuova porta nel Borgo San Biagio (l’attuale Porta Adriana). Dell’antica porta rimangono oggi solo i resti dei basamenti delle due torri cilindriche.