Antico borgo medievale, ex comune italiano fino al 1861, poi divenuto frazione di Montalto delle Marche.
Partecipa ogni anno alla Quintana poiché fu castello di Ascoli Piceno.
Principali elementi architettonici:
Torrione
Il Torrione si trova nella frazione Porchia di Montalto delle Marche. La Struttura di forma pentagonale difesa da una possente scarpatura alla base che aveva lo scopo di assorbire e deviare i colpi delle bombarde, è coronato da merli di fattura ghibellina costruiti sopra una fila di beccatelli dove i difensori potevano, al riparo, operare e contrattaccare. Di origine trecentesca, è stato aggiornato nel quattrocento munendolo, oltre che della massiccia scarpatura, anche di diverse bombardiere e feritoie. Avente funzione di torre di comando, organizzava dall’alto le difese del borgo. Il lato rivolto verso l’interno è privo di copertura muraria. Molto scenografico nella sua collocazione, un tempo era circondato da altri edifici ora demoliti, che andavano a comporre le difese della parte alta del paese. Piuttosto ben tenuto, e sede dell’orologio cittadino, è visitabile tramite delle ripide scalinate in legno che salgono fino alla piattaforma superiore.
Chiesa di S. Antonio
La Chiesa di S. Antonio fu costruita nel XVIII secolo, probabilmente su preesistenze.
Chiesa della Madonna della Pace
La costruzione della chiesa per i suoi caratteri tipologici e’ databile presumibilmente al XV secolo. La chiesa della Madonna della Pace fu oggetto di ampliamento e riassetto interno nel sec.XVIII. Nella visita apostolica di mons. Maremonti del 1573 non si fa menzione nella località’ di Porchia di questa chiesa. Una lapide posta nella parete a sinistra della chiesa dice che la chiesa fu riedificata nel 1902 con l’aiuto della regina Margherita e della popolazione porchiese.
Chiesa di S. Lucia
La costruzione della chiesa fu commissionata dalla sorella del papa Sisto V per la grande devozione che la famiglia aveva per questa santa, dato che lo stesso papa Sisto V era nato il 13 dicembre. Probabilmente la data di costruzione dell’edificio risale al 1472, visto che da una lettera di protesta di alcuni cittadini di Porchia per la demolizione di una parte della torre campanaria nel 1952 si fa riferimento al fatto che la chiesa è vecchia di circa 480 anni. La chiesa fu consacrata il 18 maggio 1919 da Mons. Luigi Ferri. Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provocano i seguenti danni: crollo di una piccola porzione di intonaco sulla parete della sacrestia; lesioni di piccola entità nelle pareti longitudinali della navata; lesioni non passanti sugli intonaci delle pareti d’ambito con il campanile. Ulteriori ristrutturazioni sono state necessarie dopo il terremoto del 2009 e del 2016. Nella cripta vi è un affresco che raffigura la Natività del N.S.G.C. e S. Antonio di Padova datato 1515 ed attribuito a Giacomo Bonfini.