Il ponte romano di Porta Solestà con il suo maestoso e antichissimo arco varca il fiume Tronto collega la città con il suo circondario. La sua costruzione risale all’epoca Augustea quando la città, diventata Municipium romano riacquistò importanza politica e commerciale. Nei secoli il ponte, a causa dei movimenti tellurici dell’erosione e delle piene del Tronto fu più volte sottoposto a lavori di consolidamento, mentre agli inizi degli anni trenta richiese un radicale restauro dell’opera. Oggi, infatti, attraverso una scala ricavata sulla spalla sinistra del ponte possiamo entrare al suo interno e vedere il paramento murario in “opus quadratum“. Risalendo su una scala che segue l’andamento dell’arco, arriviamo nella parte più alta così da poter ammirare la “chiave di volta. Dal punto apicale dell’arco scendiamo verso la parte destra attraverso una passerella sospesa tra le due murature romane dove le dimensioni delle antiche pietre ci stupiscono ancora.