Il ponte, risalente al 47 d.C., si trova in prossimità del bivio per Barisciano, al KM 53 della SS17 nella parte interna della curva.
Dopo duemila anni è ancora visibile a chi percorre questa strada, con l’arco a tutto sesto praticamente intatto, uno dei pochissimi
ponti romani ancora in piedi nell’intera Regione Abruzzo.
Su questo ponte passava la Via Claudia Nova, fatta costruire dall’imperatore Claudio negli anni 47 – 49 d. C. nell’ambito di un vasto
programma di ristrutturazione della rete viaria nelle aree Sabine e Vestine, congiungeva le strade consolari Valeria, alla quale
si innestava alla confluenza dei fiumi Aterno e Tirino, e la via Cecilia, nell’abitato di Foruli (al Km 23,2 della SS 17).
Toccava i principali insediamenti di epoca romana della zona aquilana, tra i quali Prifernum, Aveia, Peltuinum ed Aufinum.
La via Claudia Nova quindi permetteva un rapido collegamento con la costa adriatica tramite la via Valeria, venendo così ad
assumere una notevole importanza strategica ed economica, sia per il collegamento fra queste due arterie, ma soprattutto
per l’agevole attraversamento dei centri Sabini e Vestini.
Il ponte è a rischio intemperie e vegetazione dalla quale è stato parzialmente liberato pochi anni fa; pur tuttavia c’è ancora una
grossa pianta che deve essere tolta perché ne sta minando la stabilità.
In vari punti dell’arcata ci sono stati cedimenti di componenti lapidei, per questo l’intervento di recupero non è più procrastinabile in quanto potrebbe verificarsi il crollo della struttura.
Altro rischio riguarda il furto di conci, così come avvenuto per la facciata della vicina chiesa di Santa Maria di Furfo,
crollata a causa del terremoto 2009.