Il ponte di Carne, in prossimità della strada comunale carrozzabile che conduce al cimitero di Pigna, è un’opera risalente probabilmente al XIV-XV ,periodo in cui le terre dei Conti di Provenza vennero cedute a Casa Savoia(1360).Pigna divenne così terra di confine a Sud del Ducato di Savoia e garantì un controllo politico e militare sulle vie “Verticali” che dal mare conducevano al Piemonte attuale ed alla Savoia.
La direttrice Sanremo-Baiardo-Castelvittorio-Pigna-Passo Muratone-Saorge-Tenda permise una regolare esportazione di merci pregiate(olio, sale) verso Nord e l’importazione di cereali ed altri prodotti.
Il Ponte di Carne a due arcate consentì un sensibile miglioramento delle comunicazioni su questo asse viario(la via del sale)che i Pignaschi denominarono “ la mulattiera doganale”.
Il sottostante Rio Carne, attraverso un sistema di canalizzazioni irrigue, garantì il funzionamento di 3 frantoi ed un mulino per la macinazione di cereali e castagne e servì ad irrigare un vasto appezzamento alluvionale “le Canavaire”(toponimo derivato dalla coltivazione della canapa).
Oggi il Ponte consente l’accesso a diversi sentieri naturalistici di particolare pregio, nonché ai terreni ancora coltivati(in particolare uliveti).
Attraversandolo si ha l’impressione di entrare in un piccolo Eden: laghetti dalle acque trasparenti ed invitanti, cascatelle, ontani che ombreggiano tratti di rocce, permettendo ai frequentatori del posto di ristorarsi dal caldo estivo, rilassandosi ascoltando il suono dell’acqua. Qui è stata rilevata la presenza diffusa di Autropotamobius pallipes (gambero di fiume), una specie protetta che ama vivere in acque di buona qualità. Vi si trovano anche particolari specie di libellule.
È un luogo adatto alla pace ed alla meditazione e chi c’è stato almeno una volta lo porta nel cuore.
L’antico Ponte romanico, pur essendo vincolato come bene architettonico e paesaggistico, è stato negli anni trascurato. Inoltre un recente progetto relativo alla costruzione di una mini-centrale idroelettrica metterà , se realizzato, in serio pericolo sia la stabilità dell’opera architettonica sia la morfologia di quel tratto di torrente.
Aiutateci a salvare il nostro luogo del cuore.