Ben poco si vede oggi dell’antico ponte, già documentato nel 1061, che scavalcava il Fosso del Malvò, collegando il Quartiere di Lancianovecchio e il Quartiere della Sacca. Alle due estremità del ponte, ricostruito più volte nel corso degli anni, si aprivano la porta di Sant’Antonio Abate e quella di San Nicola. La denominazione, documentata da diverse fonti storiche, è da mettere in relazione con la presenza, nelle vicinanze, dell’antico mattatoio pubblico, l’Ammazzo, utilizzato anche come Conceria per via della disponibilità di acqua garantita dalla presenza della Fonte.
Dalla Fonte è possibile vedere le strutture che dalla chiesa di San Nicola alle Torri Montanare vennero edificate a difesa dei quartieri della Sacca e di Civitanova sfruttavano l’accentuata pendenza del terreno. Alcune strutture, aggettanti sulla valle e ancora visibili, rafforzavano la sicurezza del sistema di difesa nei punti di accesso dall’esterno.